Un post già scritto su un pezzo di carta e su un foglio di pc. Parole che riportano la mia mente ricordi vivissimi.
Noia, noia, noia.
Giorni vuoti e ripetitivi, una ruota che gira lentamente, senza fermarsi mai, senza entusiasmo, senza dolore.
Cerchi di fare qualcosa, di riempire la giornata anche solo per un secondo.
Studiare? No.
Passeggiare? Troppo malinconico in questo momento.
Ti guardi attorno, come se vedessi la stanza per la prima volta.
Scorgi il libro di ricette che avevi deciso di tenere fin da ragazzina, quando muovevi i primi passi in cucina.
Giorni vuoti e ripetitivi, una ruota che gira lentamente, senza fermarsi mai, senza entusiasmo, senza dolore.
Cerchi di fare qualcosa, di riempire la giornata anche solo per un secondo.
Studiare? No.
Passeggiare? Troppo malinconico in questo momento.
Ti guardi attorno, come se vedessi la stanza per la prima volta.
Scorgi il libro di ricette che avevi deciso di tenere fin da ragazzina, quando muovevi i primi passi in cucina.
Voglio improvvisare.
Apri il frigo e prendi quello che più ti ispira.
Inizi a tagliare finemente la cipolla. Poi passi alla carne.
Apri uno sportello cercando qualcosa da poter aggiungere.
Inizi a tagliare finemente la cipolla. Poi passi alla carne.
Apri uno sportello cercando qualcosa da poter aggiungere.
Un misto di odori mi investe e inebria i sensi.
Chiudi gli occhi e inspira profondamente.
Paprika.
Paprika.
Uno sguardo sensuale.
Peperoncino.
Un bacio che ha il sapore della lussuria.
Cannella.
Una tenera carezza di una mano amica.
Noce moscata.
L'abbraccio di una mamma.
E continuano a vorticare immagini su immagini.
Pepe nero.
Sesamo.
Curry.
Rosmarino.
Origano.
Maggiorna.
Ogni odore unvolto.
Ogni odore unafavola.
Ogni odore unastoria.
Curry.
Rosmarino.
Origano.
Maggiorna.
Ogni odore un
Ogni odore una
Ogni odore una